Getto un fiore sul tuo cammino
non ha un gran profumo
è bianco, ricorda il biancospino.
Piccolo e delicato cuore di bambino.
Getto un fiore sul tuo cammino
ma non lo vedi, non senti il profumo
lo calpesti piangendo
e di lui non resta che l'ombra.
L'ombra della tua orma
che adombra se stessa.
L'atto del gettare in se è come volersi liberare di qualcuno, quel qualcuno che piange per la perdita di qualcosa, che preso da un sentimento triste non si rende conto e non da valore a quello che fa. Bella tosta, libera a diverse interpretazioni. Piaciuta.
il fiore è calpestato da chi è altrettanto infelice, e non può capire... Per destino? per egocentrismo? resta la realtà dell'incredibile incomunicabilità che esiste tra noi uomini... ti abbraccio
Anonimo il 28/06/2013 18:51
Chiedo scusa, doveva essere una recensione.
Anonimo il 28/06/2013 08:45
... la prima strofa è molto
tenera e musicale...
brava...
Centrato Ciro il problema: l'incomunicabilità tra gli uomini e le donne e la voglia di gettarci come fiori per alleviare dolori, nascosta e camuffata per paura di essere calpestata. Ti abbraccio anche io a rileggerci
A volte mio buon Alessandro i fiori che gettiamo ai piedi di un un cuore infelice, non sono quelli utili ed è per questo che non vengono neppure notati. Non è una reprimenda ma una costatazione amara, che mi ha insegnato l'esperienza degli anni, tanti ahahahhahhha. Grazie a tutti gli altri amici
Mi fa pensare ad un impegno profuso senza troppo costrutto. Succede. La gratificazione nelle azioni che si compiono è importante. Meglio pensare che qualcuno capirà, le regole di normalità esistono ma sono le eccezioni che gli danno forza. Ciao.
Parole soffuse di tristezza. Molto bella e di significato con quel fiore bianco poco profumato, di cui poi non resta che l'ombra di un'orma che adombra se stessa...