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Guerra fredda in un giorno d'estate

Ognuno preso
dagli impegni propri
e di allargate e incastrate
e drammaticamente legate famiglie,

da quel che vedi personaggio sul giornale
o semplice giardiniere del sempreverde,
sorride, è indignato, tien gli occhiali
per le stanghette sulle labbra.

Con quel far da saputello, sbruffone
che tutti gli altri mi servan per capitalizzare.
Poi, a livello mondiale, va di moda la notizia
anche su base di ragioni concrete

che l'intelligece è deflagrata.
Notizie di guerra fredda in un giorno d'estate.
Ma deflagrato mi sento io
o chi mi è vicino in continua corsa

per un pezzo di pane. Almeno quello.
Queste notizie ad effetto, sono risultato
del gioco dei pochi oligarchi alieni
che ci pilotano, ci costringono a fare

quel che non vorremmo fare
e allora ti scrivo due parole
senza rima, per dirti che sono a riva
e troppe balene hanno perso la bussola

e qui sdriate, boccheggianti,
cercono ossigeno e qualcuno anche
si sforza di riportarle in mare,
che non riconoscon più come habitat.

 

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1 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Alessandro il 03/07/2013 23:37
    Ossimoro d'atmosfera. Nemmeno nella stagione calda le menti fredde riposano. Continuano a manipolare, ordendo piani nell'ombra.
  • Anonimo il 02/07/2013 10:39
    Hai più che ragione, Raffaele: c'è un terribile abisso di sofferenza ormai tra chi pilota vergognosamente il mondo e chi soffre per bisogni assolutamente essenziali, urgentissimi. Ma <proprio per questo> dobbiamo non togliere fiducia ai pochissimi che, in condizioni difficilissime, cercano di riuscire a fare qualcosa almeno, non per il loro potere, ma per salvare il salvabile. Mai dimenticando che si fa presto a distruggere, invece costruire, anzi ricostruire è sempre difficilissimo. Anche, spesso soprattutto per gli onesti, circondati come sono da tanto marciume. Vera
  • Rocco Michele LETTINI il 02/07/2013 10:11
    UN INTENSO E PROFONDO VERSEGGIO DILIGENTEMENTE COSTRUTTO CON LA SAGGEZZA DELL'AUTORE...

1 commenti:


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