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Giochi

Piena la giornata
per consumare agosto
a scuole chiuse,
sempre impegnata
fin dal mattino.
Ogni posto era buono
rottami per giochi e fantasia.
S’inventava di tutto
ogni oggetto era adatto
ed ogni via spianava l’euforia.
Spensierati i giochi,
ricchi squattrinati,
quella era vita.
Ci divertiva un niente
e tutti amici,
disperati eravamo felici.
L’alba di domani l’inventiva
e ogni giorno così,
ed ora?
Se lo potessi ancora!

 

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0 recensioni:

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13 commenti:

  • francesco muscarella il 09/10/2008 16:06
    bellissima
  • Anonimo il 21/09/2007 09:31
    Per poco tempo non riesco a leggere tutto. Menomale che oggi ho un po' di tempo. Ugo... questa Poesia è bellissima. Hai creato delle immagini nella mia mente, che nonostante io non abbia vissuto... le vedo con te. Immagini poetiche e nostalgiche, non tanto per le azioni... ma per il fatto che la vita passa... Complimenti. Un abbraccio.
  • stefano capolongo il 20/09/2007 19:15
    bella sensazione di malinconia...
  • morena paolini il 19/09/2007 23:39
    Mi era sfuggita!
    che bello, ricchi squattrinati... questa è vita!
    Chissa, forse si può ancora...!
    Bella. Morena.
  • augusto villa il 18/09/2007 22:12
    Ma che bella!!!
    Complimenti, davvero tanti!
    Ciao!
  • Duccio Monfardini il 18/09/2007 15:19
    nostalgia... Una poesia bellissima Ugo, complimenti. ciao, duccio.
  • IGNAZIO AMICO il 16/09/2007 10:49
    Il tuo gradito commento mi ha fornito l'occasione per conoscere i tuoi lavori, tutti di notevole valore poetico. Mi tocca in particolare questa poesia, per il sapiente uso del linguaggio
    per esprimere sentimenti e sensazioni di tanto spessore.
    Mi complimento di cuore. Ciao.
  • Kasumi Suzumura il 15/09/2007 13:15
    Bellissima questa poesia!!! Complimenti... Kasumi.
  • roberto mestrone il 27/08/2007 17:52
    La tua fantasia pulita e nostalgica non ha limiti, Ugo...
    Bravissimo!
    Ro
  • Paola Reda il 27/08/2007 16:36
    Parole sante, Ugo, sacrosante. Mi sono rivista bambina andare in bicicletta con i freni rotti e non dirlo a mamma perchè altrimenti me l'avrebbe tolta; oppure correre dietro un branco di oche bianche che urlanti scappavano impaurite, ma finiva sempre che poi scappavo io perche mi si rivoltavano; o quando con i cuginetti aspettavo che il pane fosse cotto nel forno di campagna, sapendo che dopo ci sarebbero stati i semi di zucca che nonna abbrustoliva per noi. Oh Dio, era una vita che non mi ritornavano in mente queste cose. Grazie per l'emozione! 10.
  • Anonimo il 27/08/2007 12:04
    Giochi che i bambini e i giovani di oggi non sono più in grado di fare, ma per fortuna c'è ancora chi si diverte e gioisce per cose semplici. Ciao Ugo

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