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Dopo la tempesta

Il silenzio mi sussurra a volte
parole non tanto liete
svaniti gli echi
dell'ultima offesa
bruciano ora
come un rimorso
le mie parole arroganti

Era una sera
uguale a mille altre sere
ci fu solo un fuoco
nell'aria immobile
il mondo girava come sempre
c'erano api
gli uccelli tornavano al nido

Piccolo amore
vano, inutile a volte
vivi di vento, di sogni perduti
di speranze sdrucite
ti aggrappavi implorando
chiedendomi scusa

Ora, da solo
mi manchi
nessuna vittoria
vale un tocco tuo
le dita
i tuoi occhi da cerva
tristi e lontani

 

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • vincent corbo il 08/07/2013 07:23
    Una poesia equilibrata, nostalgica, che suscita emozioni.
  • Anonimo il 07/07/2013 12:34
    Ode raffinata e celebrativa della nostalgia di un momento d'amore, in versi pregevoli. Complimenti.

3 commenti:

  • ciro giordano il 07/07/2013 21:52
    grazie a tutti per il vostro intervento
  • Alessandro il 07/07/2013 20:42
    Una tempesta che, a quanto pare, ha spazzato via qualcosa di molto importante. Apprezzata.
  • loretta margherita citarei il 07/07/2013 18:06
    molto apprezzata complimenti

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