Labbra di banana e meringhe
scivolano sul silenzio
che ricalca il contorno
di assenze roventi.
Morbidezze di panna montata
spargono zucchero
sulle macerie amare
di cuore solitario.
La saliva del falso ricordo
gocciola calda
su dita impaurite
e trafitte dal nulla.
Passa leggera l'illusione,
spruzzando di bugie
coppe di champagne,
frizzanti di sogni.
L'intima sensualità del nero
non può rifare il trucco
ad antichi pagliacci,
oggi tristi antropofagi.
Non troverà mai Ofelia
un senso alla sua Vita
e anche oggi si perde
nel suo muto Amleto.