Scorre la linfa
tra luci fatue e labirinti
è sempre vita
ma è come correre a ritroso
Non c'è un posto dove andare
è già tanto essere qui
tra le pieghe dei fatti
e la polvere dei sogni
Tu mi mostri la mascella d'acciaio
lo stridore di un'anima identificata
meglio perdersi nello sbadiglio di un cane
tra le nuvole di un temporale d'agosto
nei disegni di una torre di parole