Spogli i campi
tranne un uomo che sbraccia
traccia segni per terra
semina
affida alla terra
anche un po' della sua vita
Lo vidi al buio
la mattina presto
la faccia stanca
dopo una notte agitata
dalla finestra
una pena infinita
quel freddo, la nebbia
della solitudine un mare
Quattr'ossa di figlio
un povero disperato futuro
con gli occhi grandi
una moglie grassa e infelice
sfiorita da sola
gonfia di silenzi
di parole non dette
una pena infinita
nel suo cuore malato
L'alba appena
scendendo le scale
col suo graffio di luce
basta
per vivere ancora