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L'alba appena

Spogli i campi
tranne un uomo che sbraccia
traccia segni per terra
semina
affida alla terra
anche un po' della sua vita

Lo vidi al buio
la mattina presto
la faccia stanca
dopo una notte agitata
dalla finestra
una pena infinita
quel freddo, la nebbia
della solitudine un mare

Quattr'ossa di figlio
un povero disperato futuro
con gli occhi grandi
una moglie grassa e infelice
sfiorita da sola
gonfia di silenzi
di parole non dette
una pena infinita
nel suo cuore malato

L'alba appena
scendendo le scale
col suo graffio di luce
basta
per vivere ancora

 

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4 commenti:

  • ciro giordano il 17/07/2013 20:33
    che dirvi... vi ringrazio e vi abbraccio tutte...
  • stella luce il 17/07/2013 08:28
    Immagini in poesia... davvero belle e tristi... l 'amarezza del vivere ma anche la gioia di una natura che sempre dona!!!!
  • Anonimo il 17/07/2013 07:08
    Poesia bella e intensa... significativa e scritta molto bene.
    Complimneti Ciro.
  • silvia leuzzi il 16/07/2013 21:59
    Immaggini che ci riportano indietro nel tempo, in quel momento magico che è l'infanzia. Hai trovato delle espressioni bellissime Ciro complimenti mi è molto piaciuta

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