Ti ho donato un volto nuovo,
quello che dipinsero
pittori raffinati e pazzi.
Mi piacque e mi ci abbandonai
in cerca di sogni e storie,
dentro cui accartocciare idee
e versi mostri,
tanto per non sentire la polvere
che, come la noia,
ha il sapore acidulo del sangue.
Di questa realtà
ho colorato il cielo d'azzurro,
mentre la pioggia
mi bagnava fin nel midollo
sperando che aprissi l'ombrello.