Mai ti amerò compiutamente
Milano che a me si offrì estatiata culla
germoglio soave e fedel custode
di suggestioni che mi dipinsero artista.
Carezza rinfrescante fossi
del cammino che mi conduceva
tra le braccia profumate della medicina
cesellavano l'impronta d'un indelebile sorriso
le guglie superbe del Duomo
da cui la Madonnina donava
come pioggia di intangibili cristalli
lo scintillio dell'orgoglio meneghino.
Gli occhi serra, ragazzo,
e udrai il fruscio impalpabile e sovrano
dei Navigli che cantai
preghiera contrastata dell'uomo
che si maledice ma sempre risale
ti sembreranno quei passi vergati
da incontaminate Scarp de tenis,
è una scienza inebriante
questa strenna del ridere facendo ridere
fiume che bacia le rive
di note goliardiche di pianoforte
e d'una voce di natural facezie.
Complice ci attenderà, Giorgio
lungo i bastiun e el curs de Porta Rumana
il tram di sorrisi su cui le nostre arti
viaggiarono a lungo insieme.
Sempiterno suonerà
tra la Scala che riluce di maestà
e i dolci brusii della galleria
il nostro volo di milanesi
che non dimenticheranno
né si lasceranno dimenticare.