Sei diadema di baci
lontano eppur tanto vicino
Congo che di antiche lune
e silenziose saggezze rifulgi,
ti lasciai
ma nella pelle e nell'anima,
mai mi lasciasti e lascerai.
Brillava il mio sguardo quel giorno
studiare, crescere,
diventare donna
fiera e un po' missionaria;
eccomi, Italia,
questa donna è voglia di donarsi
di donarti,
nel mio petto battono preghiere,
addestrate a svergognare
della cultura e del vivere civile
tutte le più assurde,
umilianti frontiere.
Di esserti voce e impegno scelsi
caro popolo italiano,
avverti, ti prego,
il bagliore sopraffino
di questa diversità così identica,
che mi condusse e conduce
a tenderti sorridente la mano.
Tutti stelle siamo
stessa sorgente, stesso colore
sulla terra etnia non v'è
nè vi sarà
che non senta le carezze dell'amore.
Uomini e donne
procediamo in comune
talora angusto
ma fiero e consapevole cammino.
Scintilla desiderio d'impegno,
incessante e vero,
nell'orgoglio di ricoprire un ministero,
coraggio allor, Italia
che scelsi come mio destino
dolce come il tepore
d'un vecchio camino.