Pochi versi ma veramente belli con metafore molto azzeccate. Consentimi solo di suggerirti che l'ultimo tuo verso ("comme o zucchere in do mar" l'avrei scritto così: "comme 'o zucchero dinte''o mare", perchè la lingua napoletana spesso va scritta in un modo e pronunciata in altro modo (cioè proprio come tu l'hai scritta): funziona un po' come tutte le lingue straniere, non come la lingua italiana che si scrive e legge allo stesso modo. Per il resto veramente bravo, complimenti!