Senza Te
non odo più la musica delle sfere più alte
in un perenne movimento scivoli dalle guance alle labbra
sei
lacrima di parola
imperitura ed eterna
accavalli le gambe su quello che hai di più prezioso al mondo
la vita
un arpione di cristallo perfora il volto di chi Ti ama
depositando in fontane di luna il canto degli innamorati
ed io Ti vedrò
immobilizzando la qualità del tempo fra un attimo e l'altro
restaurare l'Amore incatenando il sole ad un onda del mare destinata a non perire più fra braccia di sabbia