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Quel ritmico danzar delle lucciole

Quel ritmico danzar delle lucciole
tra l'erbe, il canto delle rane ripetuto,
già la notte pronta a dominare l'ora,
l'ultimo sulla aia canto delle donne:
le ultime gialle umide pannocchie
denudate con gesti rapidi decisi
dalle materne frasche protettive
a riempir le scorbe quasi al colmo,
l'abbaiare dei cani alla nascente
luna, quel muggito dell'ultimo nato
nella stalla dal familiar tipico odore
tutto cerca oggi la mente alla memoria
riportar quei giorni della giovinezza:
sì ancor son lì e l'animo par rassenerarsi
dal tumulto di un chiassoso caldo giorno.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 17/08/2013 10:01
    Era la mia fanciullezza più gradita zoommata mirabilmente... IL MIO ELOGIO GIUSEPPE

2 commenti:

  • stella luce il 22/08/2013 20:41
    versi che portano a giorni lontani e fatti di melodia e semplicità... un vero quadro...
  • Domiziana Gigliotti il 17/08/2013 11:21
    Un bel poetare incorniciato da immagini ben descritte che sembra toccare con mano. Buona giornata.

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