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Agosto 13

Come di consueto
mi levo,
recandomi al lavoro
cammino, cammino,
per le vie della città,
c'è un vuoto assoluto
un silenzio da panico
osservo a destra e a sinistra
noto le saracinesche dei negozi chiusi
mi chiedo?
Non è !!!
che mi sono sbagliata?
Oggi sarà festa?
Macché sono chiusi per ferie
Accipicchia e che sono la sola
A lavorare?
All'improvviso sento dei passi
Alle mie spalle
Girandomi non vedo nessuno
sveltisco il passo
Vabbé !!!!!!!

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Raffaele Arena il 23/08/2013 21:37
    In questa poesia c'è tutta la tua forza di donna responsabile. Che riesce a ingegnarsi e a darsi da fare sempre e comunque. A rendersi utile agli altri con il suo spirito, la sua forza. A non risparmiarsi mai. Cosa invece di cui ora hai assolutamente bisogno prima di rischiare di andare completamente in tilt. Bella e originale. Piaciuta molto.

3 commenti:

  • Anna Raccardi il 24/08/2013 05:22
    Ciao vi ringrazio per i commenti a voi tutti siete gentilissimi
  • loretta margherita citarei il 22/08/2013 19:41
    apprezato x l'originalità, io ho lavorato anche a ferragosto
  • Anonimo il 22/08/2013 18:44
    Un testo che mette in evidenza la solitudine cittadina, provata dall'autrice in un giorno divenuto particolare: quello del 13 Agosto! Strane casualità!

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