Scrivo di notte
mentre ronza il silenzio
nelle ore dove il sonno
vince e veglia
come due titani semidei
perennemente inermi
cercando le albe
più belle
alla fine di un tramonto.
È uno scritto di colori
che non è mai
lo stesso
ricordi sfumati
che il tempo stesso
li ha dimenticati
rivisti or nel presente
con occhi invecchiati.
Sono solo parole
a lungo inascoltate,
parole dette, parole
dimenticate.
Voci, echi sibilanti
di guerrieri d'avventura
paladini di vita fuggente
che tornano vittoriosi
fra il cuore e la mente.
Se poi sorge il sole
getto tutto quello
che ho scritto
e ricomincio da capo.