Nel regno dei sospiri
sinuosa si muove
la furtiva mano.
Scava nella foresta
d'epidermide infinita peluria,
odo il fruscio
di queste fronde invisibili;
mentre la brezza
del tuo alito caldo
incide del timpano la membrana,
che si lascia violentare
dal rumore del piacere,
il cui sibilo si propaga nell'aria,
come un'eco sospesa
tra la terra, il cielo e il mare,
dove dolcemente
ci si lascia naufragare.