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Il sabato del coraggio (che l'amore forma)

Gorgoglìo di pensieri, come acqua,
sotto sole forte, nel cervello
cominciono a bollire e questo

è il mio forse incomprensibile, dire.

Chi con un arma
Chi con un cell-o-Phone
Chi nudo, stremato, affamato,

poi le armi, più di ieri potenti
ancor controllate da dementi
giochi di risiko ma, davvero

Che caldo afoso!
Che mondo anche gioioso,
che avvio anomalo d'autunno sarà.

In pace e guerra, dualismi cosmici
e gaia follia-mente illuminata
da lucciole guerriere elettriche.

Che le sopravvissute sono al neon,
che dà gioia la luce e riposo l'ombra,
che testa vuota che l'acqua pian piano evapora.

È il sabato del coraggio, del continuare a dare
è il sabato calmo prima della tempesta
forse non sarà tempesta ma una festa.

Poi la domenica del meditare, con forza
e il lunedì lunatico dell'incertezza
e il martedì spero di ricevere una carezza.

Che mi manca amore, e l'amore forma
diceva un grandissimo scrittore
e questo, al momento, è tutto.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 07/09/2013 12:33
    Il sabato del villaggio anzi del coraggio amaramente vissuto tra le mura domestiche per lo calore indifferente de l'esterno che tormenta chi nel malinconico avanza...

2 commenti:

  • Anonimo il 09/07/2014 18:02
    Eccoti un abbraccio con una calorosa carezza, la tristezza e la malinconia fugge se con LUI, sei in perfetta sintonia.
    ... ti ama. ciao!
    Pensaci e non ti sentirai solo.
  • Anonimo il 07/09/2013 12:14
    vesi intensi raf... velati di tristezza... capisco un abbraccio

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