e noi, che conoscemmo
il chiaror della notte,
il calor della luna,
restammo lì a scrutar
l'orizzonte
persi per quelle stradicciole
di campagna, soli
tra lunghi e stretti valichi,
sognando colei che, sola,
è più dolce del vino degli dei.
un pensiero serpeggiò,
frusciante come il raso,
sferette d'aria colorate
coi colori dei sogni,
saltellarono lievi
davanti ai nostri occhi
cristallini e immemori,
il pensiero di un bambino,
la poesia.