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Il passero solingo

No passer solingo da lo ciel scese
con picciolo petto e con si nera piuma,
che chi 'l guarda intenerisce, e me prese.

Mirando io li occhi incolori e stanchi,
la rada penna e 'l su basso volare,
me posi lui sempre seguire a scacchi.

Si, soave, sbirciando, me mena,
che altro non vo, se non passione e pena.

 

l'autore Don Pompeo Mongiello ha riportato queste note sull'opera

Questo è un madrigale.


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4 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 10/09/2013 17:59
    Poesia veramente bella e molto tenera. Complimenti!
  • loretta margherita citarei il 10/09/2013 14:41
    di leopardiana memoria, piaciuta
  • Rocco Michele LETTINI il 10/09/2013 14:19
    Quanta Leopardiana rimembranza ritorna in questo mirabile verseggio... IL MIO ELOGIO

4 commenti:

  • anna marinelli il 10/09/2013 19:20
    correggo: versi... per quanto riguarda il mio commento precedente.
  • anna marinelli il 10/09/2013 19:19
    ah! finalmente rileggo i suoi soavi verso Don Pompeo!
  • Caterina Russotti il 10/09/2013 16:22
    Davvero bella... È un piacere leggerti.
  • antonio pascarella il 10/09/2013 15:11
    Si, soave, sbirciando, me mena,
    che altro non vo, se non passione e pena.

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