Serenamente
lascio al ragno del tempo
ordire sul mio viso
la fitta ragnatela
in rughe
che sempre più s'ispessiscono
delineando la mappa geografica
del mio vissuto...
io non invecchierò
fin quando serberò
lo stupore, l'entusiasmo
di un bimbo
che sempre vuol sapere
e il nuovo conoscere
e che alla sera
quando in cielo
esplodono le stelle
alzando gli occhi
vede arcobaleni di sogni
ad infrangere il buio
della notte.