A te,
si giunge solo dopo
aver rotto gli specchi
del passato, quelli che
proiettano in stanze bianche,
vuote, le immagini bugiarde di vite dipinte
sui muri screpolati delle proprie illusioni,
annacquate dalle gocce
salmastre di conquiste effimere, stanche.
A te si giunge dopo aver
tranciato il filo invisibile
ma implacabile
che lega a terra un aquilone
sospinto dal vento verso l'azzurro,
capace di volare ma incapace di
sceglier la meta,
quella meta sei Tu.