username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

A precipizio, per risalir

Come pesce silente
in fondo all'oceano
specie sconosciuta

rido a crepapelle
per non piangere
per questa continua

infinita, senza appigli
nè corde, ne mani
terribile caduta.

E toccato il fondo
mi gonfio veloce
e torno su, verso il sole.

"Guarda là,
ma che cos'è?"
Una mongolfiera?

 

0
3 commenti     2 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

2 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • francesco contardi il 21/10/2013 19:16
    grazie a te x aver accettato la mia richiesta, e per aver commentato una mia poesia Si sale e si scende sempre, avvolte non è proprio cosi: sali e scendi in continuazione, ma dannazione prima o poi saliremo alla cima più importante, gradino x gradino, stando attenti a quelli tortuosi, godendo quelli più lievi e spensierati!
  • Anonimo il 22/09/2013 10:02
    Fino a quando si riesca a voler risalire, non c'è caduta che possa paralizzarci definitivamente. Anzi, si può perfino riuscire a volare ancora più in alto!

3 commenti:

  • Mario Bruno (Ciancia) il 05/10/2013 19:30
    Bella ed ironica questa tua poesia.
    I miei coplimenti!
  • loretta margherita citarei il 22/09/2013 10:43
    sempre bravo ed ironico, 1 beso
  • Antonio Garganese il 22/09/2013 06:52
    Precisa analisi di un'attualità non semplice ma che non ha dimenticato un ironico sorriso. Piaciuta, ciao Raffae', buona domenica.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0