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Emigrazione

Sulle note di "Va pensiero"
si arrampica in cielo
meleodorante fumo nero,
eruttato da enormi fumaioli
del grande Bastimento di ferro
ormeggiato al molo sedici
della Stazione Marina.
Sulla banchina,
occhi innocenti,
Anime gonfie di pianto;
cafoni e pezzenti,
fazzoletti bianchi
agitati nel vento
e la speranza nel Cuore.

La speranza nel Cuore,
un muto pensiero;
Inshallah.
Anime meno fortunate,
stipate,
su fatiscenti barconi,
salpano da lembi sabbiosi
di terre martoriate
da carestie e guerre Fraticide.

La dignità al di la del mare.

Sogni, speranze, sorrisi,
umili pretese,
fustigate
da notti gelide
e spruzzi di salsedine.
Storie di emigrazioni infinite.
Il prezzo del biglietto,
oggi è la vita.

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Caterina Russotti il 14/10/2013 17:03
    Dignità cercata al di là del mare... Ormai divenuto custode di tutte quelle anime meno fortunate che in cerca di libertà, han trovato solo la morte... Stupendi versi
  • LIAN99 il 12/10/2013 17:42
    Bellissima, intensa ed efficace lirica che ricorda, in parallelo, i flussi migratorî degli italiani di fine'800/inizi '900 e quelli attuali di masse disperate di extracomunitari verso l'Europa. Storie comuni di disperazione e di speranze - spesso disilluse -; il destino di tanti giocato su un mare infido, sovente con tragici esiti.

2 commenti:

  • Anonimo il 12/10/2013 19:51
    intensa e bella poesia che ben descrive la tragedia accaduta... i miei complimenti ezio
  • loretta margherita citarei il 12/10/2013 18:51
    profonda bella poesia complimenti ezio, tvb amico caro

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