Se la notte si fa fine

Notte placida senz' aria,
solo il timido respiro di qualche auto insonne.
Calme le stelle,
incantevoli puntini luminosi
a ristorare il cielo.
Il flebile canto del mare
in questo silenzio colato
bagna la resina delle cortecce della pineta,
incidendo l'aria di un profumo unico.
Il tuo sguardo dolce e sereno si forgia sui pori della mia pelle,
ingrassando i brividi,
ebbri d'amore,
mutati in gocce di vapor acqueo.
La loro patina mi avvolge come un mantello,
donandomi freschezza.
Nell'aria rarefatta e statica di questa notte silente
marciano i pensieri d'amore
come soldati ordinati,
guerrieri mai domi da una vita,
sempre marcianti
in difesa dei propri ideali e del proprio onore.
Nelle loro sgangherate imbarcazioni si muovono,
tagliando gli abissi della notte,
schivano rocce spioventi,
si riordinano nel loro cammino,
senza mai disperdersi.
Hanno lasciato solchi di spuma nel mare della mia anima,
l'hanno addestrata a difesa di un unico motivo d'amore.
E nonostante la notte continui a far tacere il mio respiro,
dentro di me sento sempre la tua voce,
come una dolce ossessione,
l'unico sibilo in questo persistente silenzio.
Il tuo nome gocciola tra le labbra
mentre negli occhi si materializza il magma vivo delle stelle.
La notte volge verso il suo abbandono,
cedendo alle tentazioni di abbracci dell'alba.
Ancora non ci sei,
ma l'aria si veste di madreperla
con i tuoi colori.
Dormono ormai i soldati della notte,
gli irriducibili pensieri aulici del bisogno d'amore,
io cedo alle emozioni.
Ho deposto le armi della sofferenza.