Gli altri...
il mondo...
la vita si intreccia
sui rami dei cipressi
esposti lì al tramonto
e tra di lor connessi
da un filo intonso
così le anime delle persone
vanno per il mondo legate
da un destino altruista
che vuol per gli altri pace
l'uom contro di essi
infuria
scatena la sua rabbia
punisce, fustiga e ingiuria
persone che son diverse
e son più dolci di loro
sulle labbra d'oro
sulla landa muoio
assalito dai pensieri
soverchiato da stranieri...
La paura è il sentimento
che spinge l'uomo a vivere
che strige nel suo cuore
un desiderio di decidere
l'orma del vento
porta tradimento
inganna la natura l'uom distinto
che vuole che il mondo sia uguale
il suo cuore ha smesso di pulsare
ha finto di morire
quando la barca tremando è affondata
nel mar nero di catrame
e di insulti della gente
tante persone hanno smarrito la vita
che da lì è ormai partita
che da lì non tornerà...
fate un po' di posto
a chi vi chiede aiuto
fatelo ad ogni costo
prima che il sol divenga muto
e che la vostra vita torni banale
e indifferente quanto basta
da far rimpiangere la nostra diversità
la natura così ci ha creato
così ha voluto noi il destino
in questa vita e non in altre viviamo
se non lor permettiamo
di vivere la stessa
il racconto della morte andrà perduto...
la fretta ci sospinge
la società ci incalza
togliendoci il tempo di un respiro
correndo ci stringe
saltando s'innalza
con me io vi tiro
ma dobbiamo fermarci a prendere fiato
ad osservare il naviglio capovolto
ad annacquare il ricordo di un amato
e sommergere quello d'ogni volto...