Vorrei avere ottanta anni
e la testa di ventenne
Fare tanti e tanti danni
Dio che sballo mai sarebbe!
Vorrei un uomo talentuoso
non di testa, ma di cuore
che si mostri assai virtuoso
sol con calde ali d'amore.
Vorrei il mio letto non più solo
grande albergo di calore,
dove il fuoco sia sovrano,
non di fumo, ma di parole.
Vorrei viver ciò che mi resta
in un nido alto, sicuro,
come l'aquila che sovrasta
pei suoi piccoli il futuro.
Vorrei... vorrei... direi...
forse è proprio già il passato
che mi spinge ad altri dei
come vento, Zeus o l'alato
che son stati amici miei.
Vorrei averli qui vicino,
come quando ero ventenne
che inesperta del destino
non li amavo, ne ero indenne!
Vorrei solo chiudere gli occhi
alla fin di questa avventura
col sorriso sulle labbra
senza un filo di paura.