Lungo le nostre rotte
ci avviluppiamo
in complicati enigmi;
ma siamo solo Uomini,
che non si rassegnano
alla fine del Tempo.
E seguitiamo a vivere
come se eterna fosse
l'eco del nostro Sogno...
Le nostre debolezze di Uomini, in fondo, sono anche punti a favore: l'uomo che non ha paura, che si crede eterno, onnipotente, non ha un cuore nè tantomeno un'anima. Certo, spesso si vive da eterni. Ma la cosa può anche esserci se si vive come diceva Oscar Wilde: "sogna come se dovessi vivere per sempre; vivi come se dovessi morire oggi". In ogni caso sono versi che invitano a meditare, a discutere sui nostri limiti e sui nostri destini non escludendo sogni e confini umani. Bravissima, piaciuta molto. Le tue liriche e le tue considerazioni sono sempre meditate, profonde, centrate...
Anonimo il 11/11/2013 17:19
Una poesia esistenziale dove le domande di sempre non troveranno mai risposta, ma dove ci rifuggiamo quasi ad esorcizzare il tempo e la morte.
Anonimo il 29/10/2013 15:03
Versi intensissimi molto bella piaciuta assai!!!
Anonimo il 19/10/2013 13:20
Siamo sempre e solo Uomini; continuiamo a seguire quelle ROTTE che il destino ci ha voluto indicare. Le percorriamo per una vita intera per inseguire sogni e chimere, alla ricerca di una felicità perenne. Versi davvero intensi che invitano i lettori a profonde riflessioni sul loro intrinseco significato. Molto bella e apprezzata.
già ci comportiamo come se fossimo eterni immersi nelle nostre illusioni e non viviamo l'adesso molto profonda
Anonimo il 15/10/2013 15:03
Rotte come sentieri fissi, già tracciati, entro cui si muove tutta l'umanità. Una umanità che, più che cercare di trovare il senso alla propria realtà, si preoccupa di perpetuare un qualcosa ch'è invece a termine.
Ma per fortuna non per tutti è così.
Profonda e bella poesia!
Per fortuna siamo uomini e non macchine... Viviamo di sogni... per tutta la vita... Sogniamo da piccini giochi fantastici e mondi incantati... Da ragazzi il primo amore... Da adulti l'amore eterno e la dignità .. E da anziani la serenità di qua e nella' aldilà.. Meravigliosa poesia Lian
Raffaelino filosofico sul mai risolto quesito del tempo, effimera espressione di un concetto che è solo nostro. Noi abbiamo il tempo e noi lo perdiamo nei rivoli della nostra insulsa esistenza. Grande, molto bella questa tua poesia
L'eterno inizia con la fine del nostro ultimo battito... Non resta che riflettere per consumare il nostro terreno vivere senza falli alcuni... La partita va vinta con atti benevoli...
Mirabile verseggio...
Sorprendente la maiuscola a Uomini, Tempo e Sogno, sembra quasi un'unione inscindibile da trattare col dovuto rispetto che richiede Chi li ha creati; eccelle la Creazione in questi versi. Ammirevole anche quel "seguitiamo a vivere", vi trovo il senso del trascinarsi ed è quello che fanno in molti, senza parlare del continuo ricorrere al chirurgo plastico per l'inganno fatale! Brava Li.
Dimentichiamo che il nostro tempo terreno ha fine, perdiamo la giusta rotta perdendoci nel mare della vita. Se ogni tanto si riflettesse come hai fatto tu con questi bellissimi versi...
Chira