Mi rapirono quelle mani
sfiorandomi teneramente
l'ebrezza piacevole
sensazione fugace
un brivido attraversò la mia pelle.
L'attimo poi susseguito
ammirando quel tuo bel viso
mi portò a viaggiare
nel tempo
ritornando a quand'ero bambino.
Attraverso le strade
illuminate appena
da una fioca luce divina
e cerco
non ho mai ritrovato
altre mani che mi rapissero
come le tue.
In quell'attimo
che un ricordo diviene
ogni qualvolta
il tuo viso mi appare.
Sorrido sereno al pensare
se poi sei esistita
ed allora mi appresto
a sognare
quell'attimo per tutta una vita.