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Levante ponente nel vento divento

Il vento non ha forma
è
un invisibile respiro del cielo
spazzante le nubi

in uno slancio creativo
lacera il Suo corpo sugli ostacoli che incontra

leva le ante
scoperchia i tetti delle case

edificato in campanile
fra dogmatiche mura
perde la sua forza

ritrovare
l'Amore in un umile fienile
dai mille pertugi

pone l'ente vagabondo
sull'ultimo sudicio orizzonte

un bisogno di respirare
a grandi polmoni

t'assale

come una salsedine di mare
portata in spruzzi sul Tuo volto dalla furia delle onde

dove il sole tramonta
è già altrove l'alba di domani

 

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2 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Giulia Aurora il 29/10/2013 02:37
    Il vento come acqua gran elemento impalpabile ci tocca e sfiora ogni elemento
    Una gran bella poesia
  • cristiano comelli il 25/10/2013 17:56
    La forza demiurgica del vento rifulge in quest'altro splendido cammeo che ci hai regalato. Il vento crea, il problema è vedere se l'uomo riesca sempre a percepire nella giusta bellezza e misura quanto esso crea. E noi, quando vi è, lo malediamo. Dovremmo apprendere dalle navi che lo accolgono a braccia aperte allorchè esso le carezza sospingendole verso l'orizzonte. Il vento cancella, il vento porta via, il vento spazza via. E basta con queste mortificazioni di cui il vento è fatto quotidianamente oggetto. Lo hai detto con limpida chiarezza. D'altra parte, cosa siamo noi con il nostro corpo e la nostra anima? Pneuma vitale. Appunto, vento. Vento che crea al servizio di un uomo che, sulla sua scia, crea a sua volta. Ringrazia il vento che ti ha ispirato quest'ode, Vincenzino. E ti abbraccio come sempre.
  • Anonimo il 25/10/2013 10:55
    "Vento, vento, portami via con te".
    Viene quasi voglia di cantare questa vecchia canzone leggendo questi versi. Il vento etereo ed invisibile, non si vede ma c'è, si avverte, lo si abbraccia. Se si infuria cerca di spogliare il viandante (come nella famosa favola della sfida tra il sole ed il vento), ma spazza tutto quello che la sua potenza incontra sul suo cammino. Ma riesce anche ad essere dolce e portare rispetto agli umili. Una composizione che si presta a lunghi commenti ed interessanti approfondimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 25/10/2013 10:14
    Le carezze del vento in un amorevole costrutto... Poesia d'autore lungo il viale dell'olimpo artistico... IL MIO ELOGIO VINCÈ FELICE GIORNATA
  • Anonimo il 25/10/2013 10:06
    Leva le ante e pone il ponente perché il vento di niente di tutto diventa, aura dogmatica e soffio d'amore.
    Forte e leggero, deciso e invadente scoperchia gonne e alza le tende.
    Poi, alla fine, ti soffia sul crine e ti ruba il pacchetto di patatine.
    Vento d'amore impertinente e leggero, ma reale e presente.
    Bellissima Vincé!

2 commenti:

  • Alessandro il 25/10/2013 18:18
    Forse solo il vento è realmente libero. Ma è anche un motore naturale della vita e della morte.
  • Anonimo il 25/10/2013 09:52
    il vento non ha forma... bellissima poesia Vincenzo, fra le preferite...

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