Ben più di cento grida il tuo bisbiglio
ferisce, pur se volto a redarguire,
quest'anima impassibile al consiglio,
quest'ombra mia che, inerte e insonnolita,
piangendosi t'inquina giovinezza.
Forse un sussulto avrò, e saprò capire
se un giorno andrai cercando nuova vita
che plachi la tua sete di certezza.
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Anonimo il 30/10/2013 19:32
Personalmente, la vita mi ha insegnato che non sempre è possibile seguire chi amiamo, così come CAPIRE le ragioni di un perduto amore. Restano i ricordi, accompagnati dai sentimenti vissuti dal cuore, come esperienza e contributo emozionale per una futura comprensione, forse, degli eventi passati. Lirica apprezzata!
Due quartine sobrie ed eleganti, in rima alternata, scritte con uno stile gradevolmente classico. Ombre d'anima visitate secondo un'introspezione profonda e meditata. Bravissimo!
"Forse un sussulto avrò, e saprò capire
se un giorno andrai cercando nuova vita
che plachi la tua sete di certezza."
Non potevi esprimerlo meglio. I miei complimenti.
Anonimo il 26/10/2013 11:14
Hai uno stile ed un linguaggio che mi ricordano Petrarca. Mi è molto piaciuta.
5 commenti:
Anonimo il 06/11/2013 05:48
Bellissima la tua poesia su un amore perduto. Mi è molto piaciuta!