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E poi si muore dentro

Dammi ancora una sigaretta
voglio allungare i tempi dell'attesa
come non sapessi che amaro è il colmo.

Sento il tuo sguardo dentro me
unico scampolo di pazienza mentre
il sole si inchina a lastricare d'oro
la superficie profonda dei miei laghi.

Col viso unto di lacrime e gli occhi da cerbiatta
occhieggio spaventata a quel futuro
-sentiero di rovi che muore dentro al giorno-

 

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7 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 10/11/2013 20:35
    Dopo sì tanto soffrire ecco la speranza lungamente attesa vestirsi di serenità...
    UN VERSEGGIO CHE DAL SUO PROFONDO PORTA A CREDERE IN UN GIORNO MIGLIORE...

7 commenti:

  • Aedo il 14/12/2013 17:05
    Dalle lacrime alla speranza. Il percorso può superare gli ostacoli, che sembrano infiniti. Bella poesia!
  • rudens roze il 11/11/2013 18:47
    Grazie per i vostri commenti amici, veramente grazie
  • Caterina Russotti il 11/11/2013 10:35
    Il sole, che con i suoi raggi del sole porta calore e speranza, mentre asciuga le tue lacrime. Stupenda. Brava

  • Anonimo il 11/11/2013 09:48
    l'inizio della fine o la fine di un inizio?... molto bella e ben scritta
  • Alessandro il 10/11/2013 22:29
    Un impietoso autodistruggersi senza ritorno. Apprezzata
  • rudens roze il 10/11/2013 20:26
    Grazie Ciro
  • ciro giordano il 10/11/2013 19:53
    nonostante il titolo e forse il tuo intento mi sembra una poesia di rinascita... piaciuta

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