username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Lolite

Ragazze che nel fiore dell'età
s'imbrattano per soldi nel letame,
vendendo il loro corpo e la beltà
a gente spudorata e proprio infame:
care ragazze, che crudo squallore
far sesso senza un briciolo d'amore!

 

2
4 commenti     3 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

3 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Alessandro il 19/11/2013 22:48
    Ugualmente disgustosa è la clientela che le richiede! Piaciuta
  • Anonimo il 19/11/2013 20:38
    Di queste squallide concubine ce ne sono più di quanto voi possiate immaginare. Ci sono passato anch'io e non mi vergogno di dirlo. Ha saputo "adescarmi" per benino prlandomi di Gesù che amava tutti e sostenendo che l'amore non ha età. E, poi, ha anche tirato fuori il suo armamentario di squallore al quale pochi uomini resistono. Ed anch'io alla fine ho ceduto. Ma parlava di amore. E poi l'amore è finito nel merdaio dove ancora lei sguazza. Potrei fare nome e cognome, ma la privacy lo impedisce ed io sono più signore di lei che in rete me ne ha diffuse di pelle e di becco e senza capirne i motivi! Vabbeh! Io non sono credente ma una qualche giustizia da qualche parte ci deve pur essere. Ma se incontrate in rete qualcuna che vi parla di Gesù, che vi scrive le poesie, che dice che la vostra età non conta, che pontifica che il suo ragazzo "è un ripiego, che non lo amerà mai e he lo tradirà sempre", sentite me, non cascate nella sua rete altrimenti poi maledirete quando siete nati. Tanto lei di ragazzi ne colleziona in ogni angolo ed ha sempre pronto il ricambio anche se a voi dirà che siete il secondo dopo il suo ragazzo che si porta a letto (ma non spiega questo secondo di quale decina sia). Comunque, la tua è una poesia sociale molto ben costruita e per nulla volgare! Bravo!
  • Rocco Michele LETTINI il 19/11/2013 19:52
    Se lo capissero... forse le strade sarebbero più pulite! Oggi lo fanno per indossare un capo firmato, un gioiello, il paradiso dell'eroina e tanti maialetti sempre alla ricerca di cibanza fresca sono in agguato... Squallido è il primo e più squallido è il secondo... radici da sraricare e presto...
    UNA TOCCANTE E PROFONDA REALTA' VERSEGGIATA SAPIENTEMENTE...

4 commenti:

  • Anonimo il 20/11/2013 23:09
    Sono d'accordo con Alessandro e sottoscrivo. Io l'amore non l'ho mai comprato ed a prostitute non ci sono mai andato. E se ci sono andato non lo sapevo perché non ho mai pagato. E trovo disdicevole che ci sianotantiuomini che facciano la fila lungoni viali dove donnette spesso costrette si prostituiscono e hi ci va con loro non sa neppure se una volta usate non gli lasciano anche qualche ricordino che si portano a casa infettando anche la propria sposta. È già successo!
  • Mario Olimpieri il 20/11/2013 12:22
    Cari amici Fabio, Loretta, Rocco Michele, Salvatore e Armando, vi sono grato per aver condiviso questa poesia con un tema di estrema attualità, ma che esiste da sempre. Mi rivolgo in particolar modo ad Armando, per dire che apprezzo molto il suo sfogo e che lo ammiro per aver superato un grave scoglio della sua vita; egli non lo nasconde e candidamente apre il suo animo e ci dà opportuni consigli. Una umile e semplice considerazione la sottopongo a Fabio per ringraziarlo nell'aver apprezzato la mia poesia in versi (che generalmente non condivide), e gli confido che se la poesia ha un tema importante e viene ben espresso in versi, allora quella poesia, non solo è accettabile, ma è addirittura da stimare e... imitare. Ma Dante Alighieri, Giacomo Leopardi e... non scrivevano in versi?
  • loretta margherita citarei il 20/11/2013 04:53
    fenomeno esteso oramai, piaciuta
  • Fabio il 20/11/2013 00:50
    d'attualità, solitamente non apprezzo le poesie con rime, ma questa, sarà anche per il tema, ho apprezzato.
    purtroppo questo è lo schifo che viviamo, per fortuna c'è la poesia, per fortuna c'è anche altro nella vita... maledetti soldi...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0