Immersa già
in mistica esultanza
dalla verdeggiante altura
della campagna di Mongibello
guardo e mi inebrio di azzurro!
Ecco due specchi
enormi, evanescenti
eppur frementi di vita:
sono il cielo e il mare.
Il primo in alto
è come un velo intessuto
di azzurri punti di luce,
il mare, giù luccicando d'argento
s'incanta in tremoli sorrisi
sciamando in onde.
Ora, l'amico sole mi abbaglia
e rifrangendosi in rivoli dorati,
guida il mio sguardo
verso l'orizzonte lontano
eppure a me vicino.
Pian piano
i tuoi infiniti specchi
rilucenti
sembrano fondersi
in un'unica armonia.
Mi immergo nel creato
ubriaca di azzurra
gioia.