Non sopprimere la bestia
che con sporche fauci
abita i piedi dell'animo.
Essa ringhia e dilania,
chiede sangue e sangue avrà.
Ma non sopprimere la bestia,
nemmeno quando divorerà,
nel sussurro della notte,
ogni tua singola realtà.
Anche se, sempre ringhiando,
ti farà fuggire dal mondo
e giocherà con la tua vita
come il vento con le foglie
su autunnali viali alberati.
Ma non sopprimere la bestia
poiché sarà la voglia di correre
osservando il sole oscillare
tra la spiaggia e l'oblio