È vigoroso, di te
il rimando dell'impronta
della memoria
Affiora, brillando
Con la veemenza della giovinezza
Filata assai in fretta
Una fervore, per un fuoco
mai domato
incendia, incenerisce
S'agita e freme al centro
Strepita tutto il suo ardore
energia, piacere e riso
il crucccio l'amnesia
l'ennesima follia
Hai messo in gioco
la partita che non si numera
e pare non finire
Impenetrabile arcano
Mordace e irriverente
Che inganna e lusinga il silenzio
Ascolta la fragranza
Centellinata e gustala
essa svanisce
Alle spalle, d'ogni interrogativo
Resta un unico, un solo acre di bocca
Un vuoto incolmabile
A ciò che ardivi e mai sarai