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Che mia terapia

Per una volta
che sia celeste pur se senza dio
giustiziare le ingiustizie
che fanno cancro del nostro essere.

Essere davvero
nel vero meritevole
che butta il vomitevole
per politica dell'onorevole esistere.

E non che ai mali
già rei di levarci l'ali
si sommi il prezzo insulto
orrendo banco noto idolo dell'odierno culto.

 

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1 recensioni:

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  • Caterina Russotti il 12/01/2014 07:44
    Sono d'accordo, per una volta che sia giusto giustiziare le ingiustizie. Ottima poesia piaciuta.

1 commenti:


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