Ti cercherò tra mille volti
hai odore dolce di sentimento
ti incanterò con le parole nuove
il tuo cuore è aperto, aspetta solo il suo momento
ed io che son caduto sempre in piedi
centomila volte, poi resetto i pensieri
questo soffitto viola ascolta i miei sogni
li incatena al petto e poi li porta su
odore di pane e di caffè
questa notte solitaria e luminosa
non si pente non si scioglie non si sposa
con la scia disegna gli angoli del cielo
è la notte della vita... del mistero
ti implorerò nelle giornate buie
quando tutto è ormai perduto anche il rispetto e il saluto
tu mi dirai che non hai tempo per me
ci sono situazioni gravi, e poi tu... non sei un re
il tempo vola ha scadenza naturale
altrimenti chi lo accetta il giudizio universale
tra le pieghe della vita che mi hai regalato
resta un desiderio che non ho mai dimenticato
l'odore del pane e del caffè
che cosa vuoi che io sia
non sono preparato
a questi tuoi discorsi, fragili, imprudenti, senza significato...
lo vedi che il destino
è sempre un gioco aperto
ti accompagna in un giardino colorato poi ti lascia da solo,
quasi sempre disperato
e tu, che poi vendi la tua pace, che trattieni la tua voce
tu, che hai scordato la dolcezza di una semplice carezza
l'illusione d'esser nato in questo cielo sconfinato
fa paura se lo guardi a testa in su
Se sono nato, avrò un senso nel creato
non posso essere sogno, un oggetto inanimato
sono un granello in questo immenso luccichio
un chicco di riso scivolato dal piatto di Dio
avrò distanze d'accorciare con il cielo
scoprire l'universo, quello parallelo
le stelle sono ormai cosi vicine
Le incateno al petto e poi le porto giù
per tutti gli uomini di pace e di buona volontà
c'è odore di pane e di caffè
c'è odore di pane e di caffè