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Particelle di Dio (fragilità e rarità nel trovar uno stabile parcheggio)

Sottotitolo "Volver a Ver "

-Quando
mi masturbo
non penso ad una donna
ma ad un grattacielo celeste

in erezione

nei cui sotterranei
io possa parcheggiare

gratuitamente
lontano dalle Parche

la mia Volvo color giallo canarino -


-L'Indivisibile
si divise
diventando cosi microscopicamente grande da divenire invisibile a tutti

dalla sua innumerevole porta uscirono tra stelle marine ed alligatori

milioni di individui

emanazioni
attuali
di fluttuazioni
spesso conflittuali

Ci fu chi e chi non fu
-che non erano cinesi anche se avevano un occhio a mandorla ed un piede giallo già nella tomba-

si portarono
dietro per bisogno di un ricordo

un racconto
una poesia
una sinfonia

ci fu chi
più portato al materiale
prese
una ciocca di capelli

un pelo
o un'unghia

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6 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Anonimo il 21/01/2014 19:06
    Sono versi di grande spessore e creativa natura individuale che si leggono e vedono come immagini visive nitide e si nota una poesia elevata con un linguaggio lirico ricercato... Vincenzo sei unico bravissimo!!
  • Anonimo il 21/01/2014 17:24
    Vincé, che dire, è meglio dell'Apocalisse di san Giovanni... perlomeno è più attuale e fa un'analisi del reale. Un reale che ha perso d'ideologia e d'esistenziale e che ha lasciato soltanto il puzzo della metafora sociale, non più buona neanche a illuderci.
    Ottimo lavoro Vincé, un vero capo lavoro; È vero, non c'è più lavoro, ma i capi ci stanno sempre!
  • Caterina Russotti il 21/01/2014 16:33
    Particelle di Dio che gravitano sulla terra.. Colpendo l'animo di chi ci vive facendoli danzare. Una danza di "credo" e di scelte. Magnifico il tuo poetare sempre innovativo.
  • Anonimo il 21/01/2014 09:52
    Grazie a scritti che erano stati nascosti e che recentemente si sono scoperti, abbiamo... scoperto pure che il Comunismo, così come è stato a lungo vissuto, non era affatto il vero pensiero del democratico e per niente materialista suo Fondatore... Quanto si altera, spesso, il vero pensiero altrui!
  • Rocco Michele LETTINI il 21/01/2014 07:55
    È la tua vena artistica (l'incanto e il fascino in versi) A sgorgare metafore di sì alto e aureo valore... DAL TUO STILE: L'ENCOMIABILE. FELICE GIORNATA VINCE'.

6 commenti:

  • Anonimo il 22/01/2014 12:31
    Un vero poema con profonde riflessioni e uno stile originale. Sei mitico, Vincenzo, col tuo poetare!
  • Alessandro il 21/01/2014 21:29
    La dinamicità e l'apparente nonsenso del testo mi ricordano Lucio Dalla. Cela importantissime riflessioni sulla natura umana.
  • Anonimo il 21/01/2014 18:56
    se ami veramente la terra
    raccogline
    da sotto i tuoi piedi
    una copiosa manciata
    e mangiala
    anche se ha un sapore amaro
    fino a quando non sentirai nel tuo stomaco particelle di Dio...

  • loretta margherita citarei il 21/01/2014 07:46
    belle ed appropriate metafore, mitico cap
  • Anonimo il 21/01/2014 07:30
    Una poesia catartica, purificatrice nella quale metafore, ironia ed originalità si mescolano in un intreccio che fa di questo componimento un pezzo unico, raro... un gran lavoro che solo l'ispirazion geniale può produrre. ciaociao.
  • karen tognini il 21/01/2014 07:14
    non ho mai amato il capitalismo è un esaltatore d'egoismo ed è il più grande venditore di armi e di farmaceutiche droghe ( bisogna pur in qualche modo sopportarsi)

    se ami veramente la terra
    raccogline
    da sotto i tuoi piedi
    una copiosa manciata

    e mangiala
    anche se ha un sapore amaro

    fino a quando non sentirai nel tuo stomaco particelle di Dio... Vincenzo... coraggio d'espressione e originalità fino
    all'ultima parola...

    Bravissimo...

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