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Al caro maestro Claudio Abbado lustro dell'italica beltà

Vortice di note inquiete eppur sublimi
fu il comporsi lento dell'esistenza mia
bacchetta ardente che sempre scintillava
nei respiri d'orgogliosa, umile mano
e di rapir suoni all'aria e alla fantasia
celestiale missione cucita sul cuore.
Accogli, o divino teatro
le lacrime e l'impeto d'artista
d'un uomo che amar sa d'armonia
non vi è vita in chi comprendere non sa
che la musica significa poesia.
Ebbro sono di partiture incandescenti
che il tempo sanno fendere e baciare
violino tanti anni son trascorsi
ma ancor rivelarmi sai
la profondità del mare.
"Claudio ricorda ogni brano è preghiera
mantello di emozioni
che custodire sa una vita intera
un mondo nascosto da esplorare
fonte di inespresso cui potersi abbeverare
Claudio gli orchestrali serbali nel cuore a uno a uno
chè il soffio di un musicista
non esclude mai nessuno".
Mi sono addormentato in un sorriso
di un concerto che spalanca il paradiso
ma sempre con voi mi troverete
ogni volta che la musica gustar saprete.







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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • roberto caterina il 22/01/2014 20:39
    Molto bella, grazie. Penso che Abbado sia stato davvero un grande... (anche io la mia ultima l'avevo dedicata ad Abbado, ma nessuno forse l'ha notato...

3 commenti:

  • Daniel Bowyer il 08/03/2014 00:24
    Grazie Cristiano, molto bella. E mi ci ritrovo nonostante, purtroppo, non conosco l'uso dell'Italiano come te
  • cristiano comelli il 22/01/2014 19:31
    Grazie Chira, per Abbado era doveroso. Ritorno nell'ombra e forse un giorno tornerò a pubblicare. Un abbraccio. Ciao.
  • Chira il 22/01/2014 19:26
    Finalmente sei tornato con lo splendore delle tue dediche. Solo tu, lo sai, solo tu riesci a fare certi miracoli di poesia. E si saluta alla grande anche questo immenso maestro d'orchestra! Musica per Lui, sempre. Grazie Cristiano.
    Chiara

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