Ti ho urlato
Non spezzarmi il cuore!
L'hai frantumato
in mille briciole bagnate.
Ti ho pregato
Non devastarmi l'anima!
L'hai trafitta
con mille spine avvelenate.
Ti ho sussurrato
per favore, non calpestare la mia dignità!
Non ricordo
per quanto tempo l'ho smarrita.
Ho vuotato la mia essenza:
se n'è andata per anni
vagando per un limbo fumoso
di nebbia incolore.
Aiutami, ti prego, non lasciarmi...
oh Dio dai mille volti.
Volevo la tua mano per aggrapparmi,
rimettere insieme i miei pezzi.
Vuota,
con gli occhi ormai secchi,
ho cercato di raggiungerti
ma non mi hai voluto.
Inerme
sulla terra nuda
con un filo di respiro
ho affondato una mano nelle zolle riarse.
L'altra
l'hai presa Tu
e priva di coscienza
mi hai ridato nuova vita.
Non sono capace di pregarti.
Con profondo rispetto
riesco solo a dire
" Grazie mio Dio! "