Ma
il volume dei tuoi occhi viola
scuriti nella neve d'un presente
distante
è lì a ricordami
di scrivere un dialogo
perché è così che si fa
se non si parla poi con Nessuno.
E i sogni sono caselle di posta
dimenticate
di case in costruzione
piene di lettere desiderate
che vanno oltre l'Ignoto
Mi proteggono queste risposte
mai avute
Con spade dorate tengono a bada
i pensieri più ragionevoli
che confondono tuttavia
l'evidente con l'invisibile
e ogni cosa che passa per la mente
è una zattera sospinta
verso i massi solitari e antichi
che profumano di viole
a primavera.