Il mio fiume, prima del mare,
è un ruscello cavalcante
che scorre e s'incastra
tra lucide pietre
e larghe radici coperte di muschio.
Le acque s'increspano e turbinano
e sfociano in angelici salti
nel tentativo di sfiorare il cielo
planando e cadendo.
Stanco e affaticato
scorre, silente e ferito,
in smorte campagne invernali
dove il grano è già scomparso
e dove le persone
temono inondazioni mortali