Pane nero
Strappato al buio
Ventre della terra
Impastato col sudore
Mangiato al buio della miniera
O su umili mense affamate.
Non eserciti d'armi scintillanti
Ma sciami scuri di miseria
Non nomi di illustri eroi
Fregiati d'oro
Ma ruvide mani ignote,
né marmi o bianche statue,
ma umili pietre viola
scrissero la tua storia.
Questa è la tua gloria...
Le tue radici scure
Affondano giù
Nel cuore della terra
Nei tunnel della miniera.
Giovani ancor le tue fronde
Su terra antica,
esci ora dal buio
schiudi i germogli al sole,
trova le tue ricchezze
scritte su antiche pietre
sparse sui fianchi di dolci colline.
Trasforma il pane nero
In pane bianco.
Umili mani il tuo passato,
le nostre mani il tuo futuro,
mani che scrissero
e scriveranno la tua storia.
... Le tue giovani foglie
Non farle volare
Lontane oltre il mare.