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Da un immobile vuoto siamo ancora in tempo per scrivere un lieto finale

- Il palazzo di fronte
mi specchia
nelle sue stanze vuote
mi rispecchia

il lampadario
dell'ultimo piano
oscilla
si accende e si spegne

ne avverto quasi il calore

e
nel suono del lampeggiar dei suoi cristalli

vedo
l 'avvicendarsi e l'evolvere dei giorni

gli anni della mia vita hanno il viso e le rughe di moti lontani
lasciati in pegno da diversi inquilini

passati
e
ancor presenti

in attesa di un riscatto dal ripostiglio dove si accumulano stanche memorie -


Quando Māra entrò dalla porta nella sua vestaglia nera
Gaia istintivamente per proteggere le particelle bianche della sua gioia
si gettò dalla finestra

in verità si sapeva ben poco di Māra non era mai stata personificata

la si conosceva per quella amara sensazione che lasciava in bocca dopo ogni suo bacio
che in definitiva vi privava del gioire completamente di ogni vostra azione

per alcuni
era una intrusa

ed in quell'era come in ogni era
c'era tutto un artificioso passato che non si vuol estinguere perché troppo attaccato alla pelle

la figlia di un cratere spento della luna

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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 01/03/2014 11:24
    Sempre il sorprendere con schiette osservazioni è il tuo solito forte... OLTRE LA METAFORE UN ENCOMIABILE VERSEGGIO...

6 commenti:

  • Gianni Spadavecchia il 01/03/2014 14:57
    Stupendo il finale. Ma ne aspetto uno più lieto. A presto.
  • loretta margherita citarei il 01/03/2014 14:47
    finchè c'è vita c'è speranza anche x un bel finale, bravo!
  • Anonimo il 01/03/2014 12:53
    Ops... volevo scrivere raffinato
  • Anonimo il 01/03/2014 12:52
    Dopo una vita vuota si è ancora in tempo per scrivere un lieto finale... versi stupendi con il tuo affinato stile di scrivere ricco di metafore.
  • karen tognini il 01/03/2014 08:55
    A-mara e Gaia... così è la vita!... sempre bravissimo...
    non è ancora finita la vostra storia e neanche la mia
    approfittatene

    siamo ancora in tempo d'infinito
    per scrivere

    prima di incollare
    i due bordi dello schianto

    un lieto finale
  • gianni castagneri il 01/03/2014 08:13
    devo ammettere che ad una prima lettura non la capisco del tutto, anche perche' e' molto lunga e la cosa mi disarma sempre un po'... comunque mi sembra molto bella... forse l'ho capita male, ma... la vita degli altri, guardare gli altri vivere, anche per sentirsi meno soli e invece proprio per questo essere soli ancora di piu'...

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