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Quel divino infernale numero 2
- 2
un maestoso cigno navigante sul lago dei sogni dove gli innamorati tuffano i loro occhi in cerca di un subitaneo volo congiunto -
Nella lunga infinita
imprevedibile catena di numeri primi
il due
è l'unico ad avere un viso pari
dona
l'impressione
- pur essendo il più grande mentitore che la storia ricordi
da lui nacquero le radici delle parole dualità dividere diavolo e dio -
d'una rotondità
d'Amore
una doppia unità
sfuggita alla solitudine disarmonica dei numeri dispari
su questo dato di fatto
la Tua immaginazione
zigzagando
di qua e di là
potrà
dal suo profondo apparire e sparire in meandri oscuri
costruire
tutto quello che vuole
anche una ambita scala musicale affacciata in rotonda sul mare
tanto
ogni tipo di ragionamento elucubrato dalla mente è un filosofico sogno
un canto di cicale nato dal caldo di una mezza estate in cerca di un sole ideale per completarsi in uno strabiliante atto nuziale
frinire per non di pensiero finire
quanto
un sogno
è
in furore profetico
la minuziosa coperta che un uno tira a sé filo dopo filo per non avere più freddo in quell'altro lato della mente dove nevica sempre
senza commettere per questo un duale misfatto
"tutto quello che non può essere eliminato
-disse un colpo di vento che per caso di là passava in un soffio -
può essere soltanto
per la teoria degli inamovibili opposti
in cuor d'anima più o meno trasceso"
Allora compresi il bene degli opposti
che si attraggono come spirito e materia
imprigionati in una chiave del male
necessaria per aprire la porta degli assoluti redenti
fulgida grazia
s'inarcò dagli abissi
degli ori eterni
a cui rispose
una liquida luce caduta dal cielo
colmando
gli strapiombi del tempo
esistenti
tra numero
e
numero
attimo e attimo
tra l'attimo di un individuo e quello di un altro
essere umano
che ancor ama
e sa per Te di contare
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4 recensioni:
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- veramente bella bella bella Vincè, sei bravissimo! tu vuoi che non ti chiami "Maestro" ma almeno fatti dire che vorrei essere un tuo "accanito allievo!"
- Un avveduto ragioniere del nostro tempo in mirabili metafore...
IL MIO PLAUSO E LA MIA SERENA DOMENICA VINCÈ
- bella l'immagine del cigno accostata al primo numero pari dalla storia della creazione. Vero è la menzogna che ne scaturisce, accopparsi nel secondo non si cresce, come erroneamente si è indotti a pensare, bensì si divide, idee, emozioni, sentimenti e sogni, perchè quello che si sogna in due non appartiene mai del tutto a tutti e due. Ummm... lettura interessante... cambierei o toglierei, se mi permetti l'osservazione, il termine zigzagando" non perchè non rende l'idea, ma perchè è duro da leggere e stride con la melodia del testo. A rileggerti con vero interesse
- Perdonami... a fini meramente pratici e interessati volevo inserire il commento come recensione... lo completo qui e ti rinnovo la mia ammirazione.. osservo anche che non ami solo le composizioni brevi.. ciao
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