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La mattina si solleva lenta

La mattina si solleva lenta
come una statua piena di palpiti e di rumori.
Ti scosta il lenzuolo inzuppato di sogni
lo strizza, lo getta via
nell'angolo bianco e nero
della tua fragile breve illusione.
Ti afferra le spalle, t'ingozza la testa
di minuti incalzanti, mostruosi, infaticabili
che chiudono sipari, aprono, chiudono
scattano, ridono, gridano.
La mattina ti denuda delle tue onde pazze
personali e notturne
ti strappa dall'utero infantile
dai voli sui giardini
dalle pietre sciolte, dall'acqua,
dal magazzino che col sole dorme
e con la luna vive
e ti porta alle voci di ghiaia, agli aghi
ai sarti che ti aggiustano la pelle
che non ti va mai a pennello.
La mattina
è fatta di gomiti affollati a milioni
che ti premono, ti spingono.
E'il mormorìo delle ombre
che si chinano al tuo orecchio
sussurrando
"Quanto ti amiamo!".

 

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3 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 06/03/2014 19:23
    Molto profonda e vera bellissima!!!
  • francesco contardi il 06/03/2014 17:23
    poesia veramente molto, molto bella! mi è piaciuta moltissimo! ciao Francesco
  • Vincenzo Capitanucci il 06/03/2014 09:59
    La mattina ti denuda delle tue onde pazze... e Ti porta su voci di ghiaia... che con mormorii d'ombra Ti dicono...
    Quanto Ti amiamo...
    ...
    bellissima Sergio... e Ti premono... e Ti spingono...

3 commenti:

  • gianni castagneri il 06/03/2014 16:51
    bella poesia... sensazioni che condivido!
  • loretta margherita citarei il 06/03/2014 10:49
    coinvolgente testo, molto veritiero, piaciutissima
  • karen tognini il 06/03/2014 08:13
    Bellissima Sergio...
    Un ritmo che segue e incalza... La mattina
    è fatta di gomiti affollati a milioni
    che ti premono, ti spingono.
    E'il mormorìo delle ombre
    che si chinano al tuo orecchio
    sussurrando
    "Quanto ti amiamo!".

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