Son troppo dolci
quei dardi di sole
che di specchio fan brillare
un mondo
assai meschino.
Sprecato
il bagliore della luna,
irradia di notte quella Bestia
in ciò che si esalta meglio:
l'un l'altro odiarsi.
Mio povero
Tesoro Mare
che del creato
sei l'inimitabile perfezione
non t'avvilire!
Tanta gente
siede nelle tue rive,
di te formano lo strumento
dell'andamento del proprio cuore,
senza veleni.
Dall'anima godono
nel tuo tramonto il sole
e la luna
affacciarsi in te, beati.
Come Lui voleva.