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Quella cartolina

In un vecchio libro di stechiometria
alla pagina "Soluzioni tampone
-calcolo del pH-esercitazioni"
ho ritrovato una vecchia cartolina
quelle di un tempo, lucida con rose rosse
e viole, che allora si mandavano
non in busta chiusa. Che ci importava
del postino o d'altri! Sul retro già
affrancato-Gentile Signorina, il suo
nome il cognome, la via, il numero,
il paese. Nello spazio riservato-
Milano19marzomillenovecentosessantatré-
Sotto, scritto in grande e in modo
trasversale, racchiuso tra due righe
parallele un "Perchè mi odii tanto" ?
ed in piccolo, piccolo, quasi non si legge
firmavo-giuseppe- il nome mio. Oggi a
distanza di tempo non so perché
quel "Perché" non ho mai spedito!

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Alessandro il 18/03/2014 14:32
    Concitata, con forti attinenze a una realtà di fredde burocrazie e consuetudini, attraverso la quale ci barcameniamo. Tra le pieghe dell'esistenza, il ricordo, il lampo fugace.
  • Caterina Russotti il 16/03/2014 20:17
    Forse... Il perché lo si poteva intuire... Ed allora è meglio conservare i propri ricordi...
    Bellissima.. bravo
  • Anonimo il 16/03/2014 10:28
    C'è sempre qualche ispirazione che lasciamo scomparire anziché utilizzarla. Le voci interiori meritano la massima attenzione. A ricordarcelo dovrebbero servire tutti i ricordi... Ma in modo <positivo>.

2 commenti:

  • loretta margherita citarei il 16/03/2014 11:44
    BENTORNATO ECCELSO POETA, BELLISSIMA POESIA TVB
  • Anonimo il 16/03/2014 10:29
    Mi piace il tuo modo di scrivere: non parli soltanto, fai <vedere>!

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