Il cielo azzurro accarezza
il cupolone
e nuvole ovattate
rincorrono stormi di gabbiani
che cercano il mare,
mentre
il Tevere sornione
si sveglia e canta
la sua serenata d'amore alla luna
che con i suoi pallidi raggi
si specchia timidamente
nelle sue acque.
Viali fioriti di glicini
e mandorli in fiore
rendono incantata la città eterna,
colorando di gioia
e donando giovinezza
alle mille chiese
e a i grigi monumenti,
testimoni muti
di atavici affanni
e di preghiere fedeli,
di conquiste gloriose
e di amare sconfitte.
Uno zefiro lieve
scuote alberi in fiore e roseti
disperdendo petali rosei tra salici piangenti
che rispondono con un fremito al soffio soave.