Inverno,
non freddo ma pungente
ed io sopra un motorino
che non guido.
Il mio amico, lui che guida,
è troppo ubriaco per continuare
e io sono troppo ubriaco per accorgermene.
Sfrecciamo veloci tra le auto
che si lamentano di noi.
Sfrecciamo per minuti
evitando incidenti e visite
d'emergenza all'ospedale.
La strada s'innalza come una collina
che noi risaliamo
per il prato incatramato.
Sulla cima, l'infinito disco solare
rosso scintillante mentre
prevedendo il tramonto
si lascia gocciolare
sopra i tetti delle case.
La strada curva e il cemento m'acceca.
L'ultimo sole dell'ultimo uomo
dell'ultimo mondo
proprio all'ultimo minuto.
C'è ancora speranza.